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Manager di PMI per il Distretto Agroalimentare

Master e Corsi di STOÀ - Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa

Manager di PMI per il Distretto Agroalimentare

STOÀ - Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa
  • In aula

Prezzo: Consultare

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A proposito di formazione

Indirizzato a

formare 20 giovani manager da affiancare all’imprenditore di piccole e medie imprese del settore agroalimentare nell'individuazione e nel perseguimento di strategie di crescita sostenibili.

Presentazione

Il Corso Manager di PMI per il Distretto Agroalimentare è nati dall’esigenza di formare giovani manager in grado di contribuire al miglioramento della competitività del sistema industriale dell’ Agro Nocerino Sarnese, favorendo l’implementazione di progetti di sviluppo dell’apparato tecnologico delle imprese che operano sul territorio con particolare
riferimento all’industria agro-alimentare. Sulla base del presupposto che la crescita
professionale delle risorse umane genera sviluppo all’interno di un contesto territoriale, i corsi si sono proposti di sviluppare competenze individuali e collettive, legate all’emergere delle nuove e specifiche professionalità richieste dal locale mercato del lavoro.

Le iniziative formative, finanziate dal Patto dell’Agro s.p.a, sono state progettate e realizzate dal Consorzio di scopo tra STOA’ - Istituto di Studi per la Direzione e Gestione d’Impresa - e il Dipartimento di studi e ricerche aziendali dell’Università degli Studi di Salerno, con la collaborazione della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari e l’Associazione Economisti Ambientali d’Impresa.

OBIETTIVI

Nel suo impianto generale, l’obiettivo comune dei Corsi è quello di offrire una formazione integrata nell’ambito di politiche pubbliche di intervento sul territorio,considerando sia l’approccio bottom up, in cui la domanda sociale è convertita dalla classe dirigente locale in progetti di sviluppo socialmente condivisi, sia quello top down, che tende a centralizzare le attività connesse con i programmi di risanamento delle aree meno sviluppate.
Il progetto formativo prevede moduli mirati di formazione interdisciplinare sugli attuali nodi dello sviluppo. La didattica è potenziata dall’applicazione di metodologie e strumenti appresi all’interno di moduli di specializzazione,funzionali all’ideazione, elaborazione e gestione di progetti di sviluppo
imprenditoriale integrato nella realtà territoriale locale.
In questa prospettiva, il Progetto formativo ha un forte impatto individuabile nella formazione di nuove professionalità con cultura interdisciplinare e visione ad ampio raggio delle metodologie e degli strumenti per l’elaborazione e gestione di progetti nel settore agroalimentare all’interno di aziende, società di consulenza, enti di ricerca, ecc..

Le attività formative combinano moduli logico-quantitativi con altri più specialistici a carattere economico-gestionale.
Il percorso di formazione privilegia soprattutto la specializzazione di capacità operative, favorendo non solo l’acquisizione di conoscenze e strumenti tecnici e di settore, ma soprattutto il rafforzamento di qualità soggettive, quali la flessibilità, la capacità di lavorare in gruppo, di creare consenso intorno a progetti di crescita, di operare in contesti articolati.
La Stoà sceglie i propri allievi mediante un rigoroso processo di selezione,fondamentale è anche una buona conoscenza della lingua inglese e dei più comuni programmi informatici. Il diplomato Stoà è un futuro manager capace di guidare le imprese in contesti sempre più internazionali riuscendo a integrare le esigenze dell’azienda con le aspettative di coloro che vi lavorano

Struttura del progetto formativo

Il corso prevede l'alternanza di momenti teorici e pratici finalizzati alla formazione
specialistica sugli aspetti strategici, organizzativi, gestionali e di controllo delle
aziende del settore agroalimentare, anche attraverso lettura e discussione critica
(singolarmente, in gruppo e in aula) di casi aziendali. La durata complessiva del corso è di 800 ore di cui 560 aula e 240 stage. Le attività formative giornaliere sono della durata di 8 ore.

Metodologie didattiche

Le metodologie didattiche sono di tipo tradizionale quali lezioni ed esercitazioni in aula alle quali si sono integrate forme di didattica attiva quali case study,simulazioni di gestione, seminari, testimonianze, business game, visite aziendali,progetti finalizzati. Alle metodologie tradizionali è affidato il compito di sviluppare sistematicamente conoscenze ed abilità di tipo tecnico, mentre le metodologie interattive si pongono come obiettivo lo sviluppo, negli allievi, di attitudini e
caratteristiche comportamentali positive. L’ampio spazio destinato al lavoro di gruppo costituisce per gli allievi una palestra per esercitarsi alla discussione e all’analisi critica, sperimentare le proprie idee e comunicarle agli altri in modo convincente.

Durante tutto l’arco del percorso formativo sono state utilizzate metodologie didattiche innovative quali:

· Team building, per favorire l’integrazione, la collaborazione e la partecipazione di tutti i destinatari dell’intervento.
· L’action learning e il learning by doing, come strumenti per un apprendimento attivo, dinamico e partecipativo.

Lo stage
Lo stage è parte integrante del percorso formativo, e consiste in un periodo di full immersion nelle attività dell’ente ospitante. Lo stage si ripropone di mettere a fuoco le problematiche relative alla gestione di una piccola e media azienda. La realizzazione di questo obiettivo prevede l’affiancamento dell’allievo a personale esperto in management aziendali. Questo è il momento più importante per i corsisti perché permette loro di misurare sul campo la validità delle conoscenze acquisite,
delle tecniche e dei metodi appresi, di verificare il proprio grado di apprendimento
e le proprie capacità di analisi e decisione.

Lo stage si configura secondo due fasi:
La prima, di affiancamento da parte di personale esperto in management aziendale, con il compito affidato all’allievo di attività di auditing finalizzato all'evidenziazione dei fabbisogni delle imprese operanti in un contesto territoriale.
La seconda modalità prevede l’assegnazione di un progetto intervento agli stagiaires, coordinato da un tutor didattico ed un tutor aziendale. Il progetto intervento evidenzierà punti di forza e debolezza nella gestione aziendale.
E’ opportuno evidenziare che il progetto intervento, per la sua struttura, può divenire un vero e proprio intervento consulenziale a beneficio dell’azienda.

Programma

La struttura formativa del corso è suddivisa nei seguenti moduli e obiettivi didattici:

- Struttura e scenari aziendali: definire le caratteristiche del settore e della filiera agroalimentare e trasferire conoscenze sulle strategie di sviluppo dell’impresa, sulle peculiarità gestionali delle imprese minori e sulle metodologie di analisi dei settori.

- Processi Produttivi: illustrare le tecnologie e i processi produttivi nelle imprese conserviere e diffondere conoscenze sulle problematiche gestionali e organizzative legate all’Area Produzione.

- Marketing strategico ed operativo: fornire gli elementi principali del marketing strategico ed operativo, esaminare i metodi e gli strumenti di marketing utilizzati dall’azienda ed evidenziare il processo attraverso il quale si perviene alla concreta definizione del piano di marketing e dell’assunzione delle principali decisioni sulle strategie e politiche di mercato.

- Programmazione e Controllo di gestione: delineare le finalità e i criteri di progettazione realizzazione e funzionamento dei sistemi di programmazione e controllo, approfondire gli strumenti di contabilità direzionale e le nozioni fondamentali relative alla contabilità e al bilancio ambientale, alla comunicazione ambientale d’impresa.

- Finanza: esaminare i meccanismi che presiedono alla dinamica finanziaria dell’impresa e le metodologie più idonee ad un’efficiente gestione delle risorse finanziarie.

- Organizzazione e gestione delle risorse umane: trasferire conoscenze sulla progettazione e sul funzionamento del sistema organizzativo d’impresa, sulle capacità di analisi e di intervento sulle strutture d’impresa, sui meccanismi operativi e su tutte le variabili organizzative.

- Sistema Qualità: illustrare le problematiche, i concetti e gli strumenti operativi legati al sistema qualità e ai sistemi di gestione ambientale.

- Sviluppo nuovi prodotti: applicare le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni attraverso lo sviluppo di un’idea progettuale, dall’identificazione dei bisogni del potenziale mercato fino alla fase di lancio di un nuovo prodotto.

- Strategie e processi di sviluppo: definire i comportamenti, le logiche, le tecniche che sono alla base della scelta di porre in essere nuovi progetti di investimento e che presiedono ai principali processi di elaborazione strategica e alla formulazione di piani e programmi aziendali.

- Check up: sviluppare le capacità di analisi dei problemi di gestione aziendale e l’attitudine al problem solving favorendo un primo confronto diretto con le imprese e gli attori del sistema socio-economico.

Durante il percorso formativo i partecipanti hanno visitato le piccole e medie aziende alimentari della zona e la Fiera Internazionale “CIBUS 2000”- Parma.

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