A proposito di formazione
Presentazione
Il corso per video-audio maker consentirà agli allievi di affinare il proprio orecchio le tecniche di ripresa video e di apprendere quelle nozioni che li porteranno ad occuparsi di audiovisione. A questo fine il grande cinema, le sequenze dei grandi film, aiutano moltissimo, proprio per le caratteristiche narrative e sonore, saranno da spunto per gli studenti per imparare a dominare l’universo sonoro, a segmentarlo e a ragionare sul tempo breve di una scena, sul tempo lungo di un intero film, e a imparare a confrontarsi con una grande polifonia sonora che il cinema, e l’audiovisione in generale, presentano.
In un film esistono diverse fonti sonore, che vanno dal suono delle voci, al suono della musica, al suono degli effetti, e degli effetti speciali, e abbiamo anche una loro composizione creativa all’interno di una scena o di una sequenza o di un intero film. Si pensa spesso che un film o un’audiovisione siano in generale un prodotto visivo, in realtà sono un prodotto acustico e visivo, in cui il suono gioca un ruolo eccezionalmente importante, di grandissima rilevanza. L’esperienza fa sì che i docenti riescano ad ottenere dei risultati straordinari dal punto di vista educativo. Infatti l’orecchio di uno studente, che crede di sapere tutto sulla musica e sul suono, sottoposto a questo tipo di intervento intensivo che si effettua all’interno del corso, migliora la propria percezione del suono di una percentuale che và dal 70% all’80%.
Pro Tools HD: imparerai ad usare questo software
Ci sarà spazio per tutto ciò che riguarda la parte tecnica, il software principale, Pro Tools , standard operativo in tutte le realtà professionali dell’audio-video .
Il corso si svolge in uno studio mix cinematografico, dove i ragazzi si cimentano in un vero e proprio processo di produzione e post-produzione, toccando dal vivo tutte quante le fasi descritte.
Gli obiettivi del corso per video-audio maker:
Il suono è uno degli strumenti più preziosi e meno conosciuti tra quelli a disposizione del video maker. Oggetto del corso è dunque l’identità del suono nel suo rapporto con l’immagine montata, a partire dal cinema e più in generale nell’audiovisione narrativa.
Il suono del cinema tende a riprodurre le caratteristiche tipiche della percezione acustica umana e della dimensione dell’ascolto. Le riproduce ma non le duplica come per clonazione.
In che modo allora le riproduce? Attraverso un processo di selezione e di semplificazione che riduce le categorie a tre (più una) per motivi al tempo stesso concettuali e pratici: dialoghi-effetti-musica (più la dimensione relazionale del silenzio).
Con l’ausilio dell’analisi audiovisiva di alcune sequenze cinematografiche esemplari, gli studenti si avvicinano alla comprensione delle caratteristiche e dei valori specifici del suono quando si trova in relazione strutturale con l’immagine montata, nella ricostruzione narrativa di una realtà, di un “mondo”. Il continuo e il discreto della catena sonora, il meccanismo del fuori campo, la doppia vettorialità suono/immagine, il sincrono e la desincronizzazione, l’estensibilità del campo sonoro, i valori frequenziali implicati nel processo di costruzione di una colonna sonora: sono questi alcuni dei punti focali trattati in un corso che ambisce a stabilizzare nei partecipanti una consapevolezza di base circa la composizione dell’universo sonoro che si accompagna al “visibile” del cinema.
Le lezioni si svolgeranno in modo pratico e con l’utilizzo della strumentazione tecnica adeguata.