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Corso Inglese - Livello alto

Master e Corsi di Accademia di Comunicazione

Corso Inglese - Livello alto

Accademia di Comunicazione
  • In aula

Prezzo: Consultare

Accademia di Comunicazione

A proposito di formazione

Presentazione

Durata 80 ore


Obiettivo del corso è lo sviluppo di competenze linguistiche che a fine percorso didattico consentano all'allievo di:

Comprendere le sfumature di un messaggio (barzellette, allusioni colloquiali e riferimenti culturali) e intrattenere conversazioni che possono riguardare un'ampia serie di argomenti.
Comprendere testi di varia natura anche con strutture grammaticali di una certa complessità e con frasi idiomatiche di uso comune.
Redigere facilmente e in forma corretta un testo scritto avvalendosi delle strutture più complesse della perifrasi e della morfologia.
Livello e certificazione corrispondente: LIVELLO 5 - Certificate Of Proficiency in English (PCE)

Programma

Il “Simple Present”
Il simple presente nella descrizione di azioni “abituali” o “frequenti”. La forma affermativa e la costruzione della forma interrogativa e negativa attraverso l'utilizzo dell’ausiliare “do”. Il “simple present” utilizzato con i verbi che esprimono un sentimento (love/hate), con i verbi che esprimono percezione involontaria (hear, see, like) e con funzione di presente narrativo. Il corso fornirà un solido approccio alla fruizione dei tempi verbali inglesi, soffermandosi sulle “espressioni di tempo” e gli “avverbi di frequenza” più adeguati a riconoscere la “temporalità” in cui viene svolta l’azione. Il “simple present” verrà utilizzato come base per introdurre il modo “Imperativo”.

Il “Present Continuous”
L'analisi della composizione della “ing-form”(gerundio/participio presente) e della funzione sintattica di quest’ultima nell’idioma britannico. La differenziazione tra “present continuous” e “simple present”, la definizione del confine tra azioni abituali, azioni in itinere ed azioni programmate.

Il “Simple Past”
I verbi regolari e i verbi irregolari. L'ausiliare “do” (divenuto “did”) per le forme negativa e interrogativa di tutti i verbi.

Il “Past Continuous”La struttura del “past continuous” per determinare un’azione in fase di svolgimento nel passato rispetto ad un’ulteriore avvenimento invece già concluso. La regola grammaticale verrà semplificata da esercizi pratici in entrambi i contesti della lingua scritta e orale, avvalendosi di brani particolari (anche afferenti alla sfera professionale o personale), redatti nei tempi del presente, da trasporre nei corrispettivi al passato.

Il “Futuro”
L'utilizzo del “future simple”, “future perfect” e del futuro intenzionale.Il futuro progressivo e la formazione del cosiddetto “doppio futuro”, vale a dire la strutturazione del futuro in frasi subordinate ipotetiche introdotte da espressioni quali “if”, “unless”, “until” ecc.

Il “Present Perfect” (“Simple” e “Continuous”)
L'utilizzo del “Present Perfect” per esprimere azioni iniziate nel passato e non ancora concluse nel presente. Le espressioni temporali e gli avverbi di frequenza che richiedono l’impiego del Present Perfect. Gli approfondimenti su questo argomento verranno trattati in maniera metodica al fine di semplificare la ricezione dei costrutti grammaticali particolari dell’idioma straniero.

Il “Past Perfect” (“Simple” e “Continuous”)
L'utilizzo del Past Perfect nella forma simple e continuous.

I “Verbi Modali”(Will/Wish)
I “verbi difettivi”, il rifiuto dell’ausiliare “do”, della “s” alla terza persona singolare. Esercitazioni scritte e orali nell'uso dei modal verbs.

Il “Passivo”
La formazione del passivo inglese e il capovolgimento di ruoli tra il soggetto e il complemento di termine.La rielaborazione generale della proposizione: esercitazioni nell'espressione orale dell'alterazione della frase.

Il “Discorso Indiretto”
Il “reported speech” e l'uso dei “modi” e “tempi” verbali quando il verbo introduttivo è al “simple past” o al “past perfect”. La differenziazione tra “to tell” e “to say” rispetto alla presenza del complemento di termine.

Le “Subordinate Relative”
I “defining” e “non defining pronouns” e l’applicazione che se ne fa a seconda della loro funzione come “soggetto “ o “complemento”.

“False Friends” e “Idioms”
Verranno introdotti i “modi di dire” e i “falsi amici” più comuni nell’inglese parlato per garantire una conoscenza più vasta della lingua straniera.

I “Verbi fraseologici”
L'uso dei verbi fraseologici: il cambiamento di significato a seconda della preposizione da cui sono seguiti. L’utilizzo in contesti e situazioni eterogenei, dai ”cloze tests” ai “fill in the gaps”.

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