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Corso Il lavoro d’equipe Nella Sfera Cranio-Cervico-Mandibolare: Perché, Quando e Come

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Corso Il lavoro d’equipe Nella Sfera Cranio-Cervico-Mandibolare: Perché, Quando e Come

Fisioonelab
  • In aula a Parma

Prezzo: Consultare

Fisioonelab

A proposito di formazione

Indirizzato a

Medici, Fisioterapisti, Logopedisti, TNPEE, Osteopati e laureati in Scienze Motorie.

Presentazione

L’unità cranio mandibolare è un complesso anatomo-fisiologico, che si sviluppa durante la vita fetale, continua la sua evoluzione dopo la nascita per poi giungere ad una lenta involuzione con l'invecchiamento.
Le numerose connessioni fisiologiche presenti tra mandibola, cranio e rachide cervicale rendono possibile la corretta esecuzione delle funzioni fondamentali quali la suzione, la masticazione, la respirazione, la fonazione. A queste va aggiunto il ruolo che questo complesso svolge nella postura statica e dinamica sia diretto, tramite le catene muscolari e fasciali, sia indiretto tramite meccanismi riflessi compensatori.
La reciproca interdipendenza fra le diverse strutture di questo sistema rende inevitabile che gli ambiti di azione dei diversi specialisti che operano su di esso (osteopata, fisioterapista, kinesiologo, dentista, logopedista…) abbiano delle aree di sovrapposizione e che l’operato di una figura professionale abbia effetti, voluti o meno, anche nel campo di lavoro dell’altra. Capita quindi in diversi casi che per risolvere la problematica di un paziente non sia sufficiente il lavoro di un singolo professionista, ma siano necessarie competenze differenti e soprattutto l’integrazione, il dialogo e la collaborazione tra diverse figure che, ognuna nel suo campo, si muovano con un obiettivo comune.
FisioOneLab vi propone su questo tema una formazione elaborata da una squadra pluridisciplinare, che permetta di comprendere quando, come e perché ipotizzare rapporti con altri distretti e richiedere l’intervento di altri specialisti in un lavoro di equipe.
Dopo i ripassi anatomici, biomeccanici e patologici necessari, il corso si svolgerà in tre parti.

Prima parte:
Ogni professionista preciserà il suo perimetro di azione e i suoi mezzi di intervento.
Seconda parte:
L’accento sarà messo sui limiti di ogni intervento e sulla necessaria complementarità per la presa in carico di alcuni
pazienti tramite la comunicazione tra i professionisti, basata su un linguaggio medico comune.
Terza parte.
Sarà dedicata a casi clinici proposti ai partecipanti divisi in tre gruppi diretti da ognuno dei professionisti formatori.
Una sintesi generale sotto forma di tavola rotonda permetterà ad ognuno di partecipare in modo attivo.

Obiettivi del corso:

Acquisire le conoscenze anatomiche, biomeccaniche e fisiopatologiche delle articolazioni temporomandibolari.
• Valutare le patologie delle ATM e le loro conseguenze craniali e cervicali.
• Scoprire la specificità dei diversi approcci di esame (test) e presa in carico terapeutica secondo la specialità.
• Capire i limiti della nostra presa in carico terapeutica e sapere inviare il paziente da un altro specialista.
• Sviluppare le proprie competenze tecniche con casi pratici.
• Sapere integrare un lavoro di squadra al servizio del paziente.

Luogo

a Parma

Date e orari

Parma, 1-2-3 Dicembre 2017

Durata

24 ore (8 ore per giorno: 9.00-1300; 14.00-18.00), 50% pratica e 50% teoria, 30 ECM

Programma

VENERDI MATTINA
Prof. R. Nicault
- Anatomia delle articolazioni temporomandibolari.
- Gli elementi articolari (superfici, legamenti, dischi).
- I muscoli motori (massetere, temporale, pterigoidei).
- Biomeccanica delle ATM.
- L’innervazione.
- L’articolazione temporomandibolare e il suo ambiente (Il cranio, la colonna cervicale, l’osso ioide….).
- Il campo d’azione, i mezzi e i limiti dell'osteopatia e della fisioterapia nella presa in carico delle disfunzioni dell'articolazione temporomandibolare sul piano locale e anche nelle sue conseguenze più generali. La loro integrazione nella squadra pluridisciplinare.

VENERDI POMERIGGIO
Dott. S. Montagna
- Interconnesioni anatomo-funzionali tra la bocca e gli altri distretti.
- Biomeccanica del sistema stomatognatico inserita nel sistema cranio-cervicale.
- Quando e se intervenire sulla bocca: alcuni test di diagnosi.
Dott.ssa A. Calderoni
- Anatomia delle strutture che riguardano la deglutizione, la suzione e la fonazione: lingua, labbra e non solo.
- Fisiologia della deglutizione, neonatale e adulta.
- Strumenti utilizzati per la valutazione della deglutizione.
Prima parte:
Ogni professionista preciserà il suo perimetro di azione e i suoi mezzi di intervento.
Seconda parte:
L’accento sarà messo sui limiti di ogni intervento e sulla necessaria complementarità per la presa in carico di alcuni pazienti tramite la comunicazione tra i professionisti, basata su un linguaggio medico comune.
Terza parte.
Sarà dedicata a casi clinici proposti ai partecipanti divisi in tre gruppi diretti da ognuno dei professionisti formatori.
Una sintesi generale sotto forma di tavola rotonda permetterà ad ognuno di partecipare in modo attivo.

SABATO MATTINA
Dott. S. Montagna
- Il lavoro del dentista e dell’ortodontista:
l’equilibrio della bocca.
- Cosa possiamo fare e quando lavorare in equipe.
- Cellulari e computer determinano uno stress
posturale sul collo: questo può avere ripercussioni
sul nostro lavoro?
Dott.ssa A. Calderoni
- Osservazione extraorale e intraorale.
- Programma di trattamento logopedico.
- Materiale usato nel trattamento.
Prof. R. Nicault
- Patologie articolari e muscolari (scrocchi, bruxismo, limitazione di apertura SADAM).
- I dolori proiettati (cefalee, cervicalgie, acufeni, vertigini…).
- L’articolazione temporomandibolare e il sistema posturale. I disturbi posturali.

Docenti

Coordinatore Scientifico: Dott. Michele Finardi.

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