A proposito di formazione
Indirizzato a
Il Corso si rivolge a:
- Gestori di impianti autorizzati dal Ministero dell’Ambiente o che comunque ricadono nell'all.I della Direttiva 2003/87/CE.
- Responsabili aziendali Amministrazione e Finanza.
- Responsabili dei Sistemi aziendali di monitoraggio gas ad effetto serra o dei Sistemi Qualità e/o Ambiente.
- Auditor dei Sistemi di Gestione Ambientale ed EMAS.
- Consulenti per i Sistemi di Gestione Ambientale ed EMAS.
Il corso risponde ai requisiti dal punto 12 dell'allegato V della direttiva 2003/87/CE e del documento del Ministerodell’Ambiente “Orientamenti relativi all’accreditamento dei
soggetti che effettuano la verifica delle comunicazioni delle emissioni di gas serra ai sensi della Direttiva CE 87/2003”(evidenza delle competenze).
Presentazione
Corso per verificatori, consulenti e responsabili aziendali.
Il 1°gennaio 2005 è stato avviato il Sistema di scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra previsto dalla Direttiva Europea 2003/87/CE (EU ETS) “Emission Trading”. A partire da tale data nessun impianto che ricade nel campo di applicazione della Direttiva, può emettere CO2 in assenza di apposita autorizzazione; i gestori degli impianti ricevono una quota annuale di CO2 che deve essere restituita sulla base delle emissioni di CO2 effettivamente rilasciate in atmosfera. La Direttiva Europea prevede, inoltre, che le emissioni di CO2 effettivamente rilasciate in atmosfera siano monitorate secondo le disposizioni di monitoraggio impartite dall’Autorità Nazionale Competente e siano certificate da un verificatore accreditato dall’Autorità Nazionale Competente.
OBIETTIVI
Il Corso si propone di presentare le metodologie per la gestione del sistema di monitoraggio delle emissioni di gas a effetto serra previste dalle normative nazionali e internazionali e di sviluppare il sistema di accreditamento proposto dal Ministero dell’Ambiente, spiegando le modalità per la verifica dei dati e la convalida delle comunicazioni Le lezioni saranno tenute dal Consulente del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, Senior Advisor in materia di Emission Trading, fonti rinnovabili ed efficienza energetica. A tutti i partecipanti sarà rilasciato un Attestato di frequenza, a quanti avranno superato il test finale sarà rilasciato un attestato di qualifica come “Auditor ETS”
Durata: 16 ore
Posti disponibili:20
Termine presentazione adesioni:6 giorni prima della data di inizio Corso
Programma
PROGRAMMA
1° giorno
Introduzione
Presentazione del Corso e saluto ai partecipanti.
1.La sfida globale dei cambiamenti climatici
• Il clima e l’effetto serra
• I meccanismi per lo sviluppo sostenibile: il
Protocollo di Kyoto ed i meccanismi flessibili
2.Il Sistema Emission Trading-Attuazione nazionale e logica del sistema
• Emission Trading: la Direttiva Europea
• La legislazione nazionale
• Situazione attuale a livello nazionale: il Piano Nazionale di Assegnazione e la Decisione di Assegnazione
• Il recepimento delle Direttiva Emission Trading
3. La Verifica dei dati e la convalida della comunicazionenell’ambito della Direttiva e della Decisione della Commissione Europea sul monitoraggio (C(2004)130)
4.Linee Guida per la comunicazione ed il monitoraggio delle emissioni di gas ad effetto serra
• Decisione della Commissione Europea ed i livelli
• Decreto del Ministero Ambiente e Tutela del Territorio sulla posizione italiana al monitoraggio (DEC/RAS/854/05)
2° giorno
1.Assicurazione e controllo qualità: il sistema di gestione dei dati
• Prescrizioni generali
• Apparecchi di misura
• La norma ISO/FDIS 14064
2.Orientamenti relativi all’accreditamento- Verifica delle comunicazioni e riconoscimento dei verificatori EU ETS
• EA/6/03
• Decreto del Ministero Ambiente e Tutela del Territorio sul riconoscimento dei verificatori (DEC/RAS/023/2006)
3.Il registro delle emissioni, le borse e l’Italian Carbon Fund
• I registri del Protocollo di Kyotoe della Direttiva ET
• Prospettive di negoziazione
• I fondi per il carbonio, in particolare l’Italian carbon Fund
4. Esempi applicativi (introduzione)
5. Simulazione di un caso aziendale
6.Prova finale